BIM: approvata la nuova norma UNI 11337

Lo scorso 22 dicembre è stata definitivamente approvata la norma UNI 11337, che andrà in pubblicazione a fine gennaio 2017

Negli ultimi mesi il lavoro del Comitato di indirizzo strategico per le Costruzioni si è concentrato su uno dei temi più rilevanti del settore, il BIM (Building Information Modeling), dandosi come obiettivo la revisione della normativa tecnica sulla modellazione e gestione informativa del processo edilizio, così da fornire anche nel nostro Paese delle linee guida a tutto il settore sul tema del BIM.

La “European Union Public Procurement Directive”, votata nel gennaio 2014 dal Parlamento Europeo, invitava infatti gli Stati membri UE, entro il 2016, a “incoraggiare, specificare o imporre” attraverso provvedimenti legislativi dedicati l’uso del BIM, quale standard di riferimento, per tutti i progetti e lavori a finanziamento pubblico. I primi Paesi a muoversi sono stati quelli del Nord: Regno Unito, Paesi Bassi, Danimarca, Finlandia e Norvegia hanno già disposto il Diagramma della maturità BIM (fonte Bew and Richards) ovvero provvedimenti legislativi che richiedono l’utilizzo dell’approccio BIM.

BIM nel mondo

L'introduzione del BIM negli appalti pubblici porterà notevoli vantaggi

Indubbiamente in Italia il settore delle costruzioni presenta problematiche complesse e in questo campo si sconta un sensibile ritardo rispetto agli altri Stati europei. L’introduzione dell’Information Technology negli appalti pubblici dovrebbe portare un miglioramento significativo in termini di tempi e di costi nella esecuzione delle opere. L’importanza del settore delle costruzioni nell’economia del Paese è dichiarata in un’intervista, apparsa su un portale online dedicato al BIM, da Sergio Fabio Brivio, Presidente del Comitato UNI di indirizzo strategico per le Costruzioni, il quale afferma che è un settore che rappresenta circa il 10% del PIL nazionale.

L’introduzione del BIM può comportare notevoli vantaggi, anche dal punto di vista economico: “Le ricadute economiche della digitalizzazione”, spiega Brivio, “sono molto interessanti: si parla di un taglio dei costi di gestione di un progetto vicini al 30%. Ma non si tratta solo di questo. Rispetto delle tempistiche di lavoro, trasparenza del processo, misurabilità in ogni fase del progetto della qualità che si viene ad ottenere: questi sono tutti aspetti che il BIM aiuta ad ottenere”.

Settori del BIM

Un grande passo in avanti per l'Italia

La nuova norma italiana sul BIM prenderà il nome completo di “Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni”. Rappresenta veramente un notevole passo in avanti ed è nata da un intenso lavoro che ha visto collaborare assieme per un obiettivo comune tutti i più importanti soggetti del settore: stazioni appaltanti, committenti, imprese, aziende, professionisti, case software, ecc. Con la nuova UNI 11337:2017 l’Italia si dota di regole condivise per operare su questo nuovo mercato e partecipa attivamente (per la prima volta in materia BIM) alla scrittura della nuove regole comunitarie ed internazionali, collaborando alla scrittura della ISO 19650 “information management”, ultimo capitolo delle norme ISO sul BIM (dopo IFC, IFD e IDM), ed in ambito CEN, dove sta collaborando alla scrittura della futura norma EN sul BIM.
(Fonte: Ingenio)

CADENAS per il BIM

CADENAS mette a disposizione la propria esperienza e tecnologia nella realizzazione di Cataloghi CAD anche per il mondo del BIM. Con BIMcatalogs.net i produttori possono rendere disponibili i modelli dei loro prodotti in moltissimi formati CAD 2D e 3D specifici per il BIM e utilizzare strumenti di marketing esclusivi:

 

BIMcatalogs.net Le feature di BIMcatalogs.net

 

Per conoscere tutti i vantaggi del Catalogo CAD BIM visita il nostro sito www.cadenas.de/it/prodotti/catalogo-elettronico-dei-prodotti/mercati-verticali/bimcatalogs-net

Vuoi creare il tuo Catalogo CAD BIM con la tecnologia eCATALOGsolutions di CADENAS? Contattaci al nr. telefonico 051 0416776 oppure inviaci una e-mail a Info@cadenas.it

Torna indietro